Link alle Prove di Laboratorio

 PROVE MATERIALI (Settore A)

In questo settore sono disposti i macchinari per l'esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali. Si tratta di verifiche svolte su provini esaminati che hanno lo scopo di determinarne le caratteristiche meccaniche.I test più comuni che vengono effettuati all'interno del laboratorio sono qui di seguito riportati assieme ad un elenco delle strumentazioni impiegate:

 

RESILIENZA

•  pendolo di Charpy da 300 Joule a controllo automatico

•  n°2 pendoli Cesare Galdabini Gallarate a controllo manuale

•  cella frigorifera per provette

 

DUREZZA

•  durometro Brinell - Vickers

•  durometro Rockwell

•  durometro Share per materiali plastici

 

TRAZIONE

•  Galdabini PM60 da 600 KN

•  Amsler da 100 KN

•  Zwick da 5 KN

•  segna-provette

 

IMBUTITURA

•  Ericksen Gmbh

 

FATICA

•  Siemens - Shuckert

 

PIEGAMENTI INTERNI

•  Losenhausen

BIBLIOTECA (Settore B)

Il laboratorio dispone di una ricca biblioteca che comprende una vasta gamma di libri di testo e enciclopedie trattanti tutto il mondo tecnologico. Quest'aula è accessibile agli studenti che la possono consultare per ricavare importanti informazioni riguardo:

•  Norme UNI

•  riviste sulla meccanica e sulla metallurgia

•  enciclopedia tecnologica

•  volumi su materiali

•  volumi ad uso scolastico

•  manuali tecnologici e meccanici

•  videocassette riguardanti prove tecnologiche

Nell'aula sono inoltre presenti tre computer a disposizione degli studenti per l'esecuzione di ricerche e relazioni, è presente anche una televisione con videoregistratore per visionare le videocassette suddette.

 

UFFICIO (Settore C)

All'interno di questo ufficio sono raccolti i manuali relativi alle macchine a disposizione del laboratorio tecnologico. Ogni qual volta si debba utilizzare una delle apparecchiature è necessario consultare tali fascicoli che contengono informazioni utili riguardo al funzionamento e alla manutenzione delle macchine stesse.  

 

REPARTO METALLOGRAFICO (Settore D)

Per indagini di tipo microscopico sui materiali si ricorre al reparto metallografico la cui strumentazione permette l'analisi della composizione chimica dei provini in esame. Alla dotazione di apparecchiature si aggiunge una raccolta di cataloghi utili al confronto.

Strumenti:

•  microscopio

•  spettrometro

•  monitor TV

•  macrometro

•  microscopio elettronico

•  microscopio orizzontale

•  microscopio per l'analisi delle microfratture

L' analisi metallografica viene trattata durante il programma di terza, e ripresa in maniera più approfondita nel corso della classe quinta.

 

SALA DI PREPARAZIONE METALLOGRAFICA (Settore E)

Si tratta di un'aula dotata delle apparecchiature che permettono la preparazione delle superfici dei provini in esame, in altre parole il processo di lappatura e quello successivo di attacco chimico.

La strumentazione presente comprende:

•  smerigliatrice

•  dischi abrasivi di diversa granulometria

•  miscele di acqua e polvere diamantata di diverse granulometrie

•  acidi di diversa composizione chimica

•  pressa inglobatrice

•  mola con lama diamantata

 

SALA MISURE DI PRECISIONE (Settore F)

Il LAT1 comprende anche un settore dedicato al controllo dimensionale eseguito con strumentazioni elettroniche, fra cui:

•  macchina ad ultrasuoni

•  proiettore di profili

•  circolimetro elettronico

•  macchina per il controllo di ruote dentate

•  macchinario per sperimentazioni sui materiali tramite correnti indotte

SALA PROVE NON DISTRUTTIVE (Settore G)

Nel sotterraneo sono raccolti diversi strumenti per l'esecuzione di prove non distruttive da eseguire sui materiali; si tratta di analisi che hanno lo scopo di determinare eventuali cricche o fratture non percettibili a vista, svolte con l'ausilio dei seguenti elementi:

•  proiettore

•  vasca con bagno d'acidi

•  camera a raggi X Attualmente in disuso, sostituita da tecniche più innovative)

•  set di bombolette spray d iliquidi penetranti

 

SALA TRATTAMENTI TERMICI (Settore H)

In questa stanza è collocato il forno per i trattamenti termici e le vasche di raffreddamento. In altre parole con questi strumenti è possibile eseguire su pezzi di modeste dimensioni dei trattamenti di tempra attraverso un riscaldamento ad elevata temperatura seguito da un repentino raffreddamento a bagno d'acqua o a bagno d'olio.

Il forno in dotazione al laboratorio tecnologico è un SIB di tipo elettrico ad atmosfere controllate. In questo forno dunque, il calore necessario si ottiene per effetto Joule al passaggio di corrente elettrica entro resistenze metalliche disposte all'interno della camera del forno. Quest'ultimo è costituito da un cassone in lamiera rivestito internamente di materiale refrattario e provvisto di portellone per l'introduzione dei pezzi. Il forno viene programmato da un pannello elettrico di comando che riceve le indicazioni di temperatura dalla termocoppia. Poiché in condizioni normali eseguire un trattamento termico facilita l'alterazione della superficie del pezzo a causa dell'ossigeno contenuto nell'aria, si ricorre all'atmosfera controllata. Si tratta di inviare all'interno della camera una miscela gassosa che ha lo scopo di evitare l'ossidazione superficiale.


Foto: SIB DM.HS

Dati tecnici: Alimentazione sistema trifase a 380 Volt

Capacità max 40 kg

Resistenze metalliche al Nichel Cromo

Atmosfera controllata N 2 +H 2 (90% azoto molecolare, 10% idrogeno)

Temperatura max 1500°C circa

Durante il corso di studi, una delle prove di temprabilità effettuate dagli allievi è la cosiddetta Jominy ( o della tempra di estremità).

Note:

Il laboratorio tecnologico dell'istituto, data l'unicità delle attrezzature di cui dispone, si occupa del controllo qualitativo dei materiali da costruzione richiesto da un gran numero di ditte esterne. Per ulteriori informazioni sul “ laboratorio prove materiali ” si può consultare la pagina web:

http://ww w .mal i gnani.ud.it/ W ebLPM/Index.htm

 

METROLOGIA

Un'ampia parte del programma del laboratorio tecnologico consiste nella conoscenza dei più comuni strumenti di misura e nell'apprendimento del loro funzionamento e delle modalità di rilevazione.

L'utilizzo delle apparecchiature per il controllo dimensionale o di forma di vari componenti meccanici e degli stessi strumenti si accompagna con lo studio delle tolleranze relative ad alberi e fori, filettature, conicità, ecc.

Presso il LAT 2 è disponibile una vasta gamma di questi strumenti (reparto 2) che comprende:

•  calibri (a corsoio, per interni, di profondità, per battute interne, a doppio nonio, per filettature, a lame, digitali, ecc.)

•  micrometri (per esterni, a piattelli, per interni, punta e capruggine, di profondità, digitali, ecc.)

•  goniometri

•  blocchetti piano-paralleli

•  calibri fissi per fori ed alberi rispettivamente a tampone e a forcella

•  il rugosimetro elettronico per la rugosità superficiale

•  il proiettore diascopico per l'ingrandimento fino a 50 x di elementi meccanici, in particolar modo alberi filettati

•  gli ultrasuoni per il controllo di irregolarità non individuabili a vista

•  apparecchio per la verifica dell'eccentricità degli ingranaggi

•  microscopio Jena d'officina

•  comparatore millesimetrico Tollerator

•  misuratore verticale Leitz

•  comparatore elettrico Tesa Gnozz

•  comparatore a leva provvisto di base

•  comparatore elettrico Mahr con supporto

•  piano di riscontro per controllo planarità

•  piano di riscontro per controllo di perpendicolarità (tipo sorgente luminosa)

•  truschino digitale, per controllo di planarità e parallelismo, oltre che tracciatura

•  strumento per controllo angolarità

•  n°2 macchine per misurare la circolarità di pezzi cilindrici o alberi meccanici (es. albero a camme)

•  n°2 frese digitali a controllo numerico

•  strumento per il controllo della perpendicolarità (tipo a mercurio)

•  pantografo, per lavorazioni di incisione su materiali plastici e lamiere (es. targhette)

 

Nel laboratorio infine, è ubicato una zona per operazioni di rettifica ed aggiustaggio (reparto 5). Essa dispone di macchine per rettifiche in piano e circolari, trapani, lapidelli, ecc.

Rugosimetro

Il rugosimetro consente un'analisi accurata delle anomalie superficiali del pezzo in esame e indica direttamente i valori della rugosità assoluta (Ra) e di molti altri parametri secondari. Esso è costituito da un tastatore mobile terminante a punta sferica. Quest'ultima incontrando le irregolarità induce una variazione di tensione nella bobina solidale al tastatore stesso. Questo impulso elettrico viene poi trasformato, amplificato e infine registrato dalla centralina che provvede a stampare uno scontrino riportante le rilevazioni effettuate .